1. |
intro
01:58
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2. |
Voce fuori campo
04:17
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Sotto i sedili della macchina
Vorrei vedere qualcosa che non c’é
Non c’é una voce che mi chiama
Nessuno si palesa in fronte a me
E dalle ventole dell’aria
Io non annuso nessuna anomalia
Non sento l’eco che rimbalza
Tra i muri della chiesa in fondo alla via
Cerco qualcuno che mi porti per mano nel mondo
Non vedo nulla se chiudo gli occhi e respiro a fondo
Sarò uno schiavo un soldato un burattino di legno
Di un’entità che si rifiuta di mostrarsi a me
Aspetto segnali dall’alto
Cerco una faccia dentro tutti i corn fakes
E per un attimo soltanto
un’emozione nuova si accende in me
Vorrei sentire una voce fuori campo che parla
Da una sorgente di suono invisibile
Sarò la statua di cera l’omino di carta
Di un’entità che si rifiuta di mostrarsi a me
Parole sparse nel buio
In una coltre di fumo
Mi cercano e non mi trovano
Mi cercano e non mi trovano
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3. |
Cuore semplice
03:14
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Dammi un cuore semplice
Che possa temere il tuo nome
In ginocchio nella polvere
Sciolgo all’altissimo i miei voti
Al maestro del coro mi rivolgo con umiltà
Porgimi il tuo sguardo e cospargimi di santità
Rendimi più stupido e privo di impurità
Lava via col fuoco il male che mi perseguita
Dammi un cuore semplice
Che possa temere il tuo nome
In ginocchio nella polvere
Sciolgo all’altissimo i miei voti
Aprimi la testa e con cautela mastica
Via dal mio cervello l’attaccamento alla realtà
Privami del dubbio di ogni impulso di curiosità
E non lasciare briciole di razionalità
Donami un cuore semplice
Donami un cuore semplice
Donami un cuore semplice
Donami un cuore semplice
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4. |
Pensiero magico
03:12
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Mi sta buttando giù dal letto
Con violetta e crudeltà
Una forza che accomuna
Ogni aspetto della realtà
Sono in fondo fino al collo
Nel pensiero magico
Che dà un senso alla mia noia
Al mio dolore fisico
Io voglio credere a queste cazzate da sciamano
In un corpo più bello e in uno stile di vita più sano
Per proiettare la morte in un posto bellissimo e lontanto
Via da me
Come in alto così in basso
Dentro una cosa unica\
Prendi una sfera di cristallo
Guardami dentro l’anima
Sono in fondo fino al collo
Nel pensiero magico
Mi toglie il peso del controllo
Spezza le catene del panico
Io voglio credere a queste cazzate da sciamano
In u corpo più bello e in uno stile di vita più sano
Per proiettare la morte in un posto bellissimo e vicino
Dentro me
Su dal divano in un colpo
E oltre la sfera del fuoco
Non mi ferma più nessuno
Adesso vivo nel tutto
Associo cose alla cazzo
In base alla mia visione
Non c’é più causa ed effetto
Dentro al mio stato d’umore
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5. |
Viale santissima trinità
06:10
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La luce irrompe nella paura
Una mattina d’inverno
Viale santissima trinità
Il suono finto delle campane
Esce dagli altoparlanti
E si é corrotto l’mp3
Ci sono i vecchi con le candele
E tu non puoi scappare
Dai valori della comunità
Arriva un pullman di calabresi
Qualcuno ha visto Gesù
Dentro al parcheggio della pizzeria
Ti senti nuda senza la croce
Io muoio dentro ogi volta
Che cerchi di capire cosa sono
Sono un maiale con la carota
Appesa in fronte al suo naso
Per vivere basta una prospettiva
Tu mi hai preso alla sprovvista
E io adesso non so
Con cosa ti devo sostituire
Con cosa ti devo sostituire
Quante altre volte ti dovrò comprare
Quante altre volte di dovrò girare ti dovrò fumare
Con cosa ti devo sostituire mio signore
Con quali aromi devo simulare il tuo sapore
E quale luce non devo guardare per non accecarmi
Ti prego
Dimmi qualcosa
E quanto ancora ti dovrò condire ti dovrò mangiare
E quanto ancora ti dovrò scommettere e giocare
Con cosa ti devo sostituire mio signore
Dove mi aggrappo per non annegare nella terra
Con che cazzata mi devo distrarre dalla tua assenza
Ti prego
Dimmi qualcosa
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6. |
Morte rituale
03:37
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Sono pronto
Per la mia morte rituale
Per iniziare il cammino
Verso l’illuminazione
Bucami il cuore poi versaci dentro
La verità universale
L’oro che hai fuso col fuoco
Un nuovo corpo d’acciaio
In comunione con dio
Sangue ed uranio
Un tuono rimbomba nel cranio
Quando sará giorno
Trascenderò lo stato umano
Tendi una mano al cielo
Fino a strapparlo via
Punta il mirino al petto
Un ultimo respiro e poi
Nascerai di nuovo
Le candele
Tracciano strade di luce
Portanno al piano di sotto
Procedura di tesseramento
Lama sul dito e santino che brucia
Qualcosa bolle sul fuoco
L’involucro che mi ricopre
Sta già iniziando a creparsi
Svela lo spirito mio
Sta cambiando l’aria
Un vapore che invade la stanza
nell’ultima notte
Da discepolo a nuova sostanza
Viaggia fuori dal corpo
Oltre la pelle e poi
Cola sul pavimento
Aspetta il terzo giorno e poi
Nascerai di nuovo
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7. |
Cristallo metallo
03:23
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Io per te
Io posso rinunciare a tutto di me
Anche la grespa e le mie lacrime
Le mie manie di grandezza
Non voglio più
Tappare il vuoto con la mia vanità
Per questo ti dò la mia serenità
I miei vestiti la mia identità
Oh no, io sento che qualcosa in me si é rotto
E ci sono dei cocci di cristallo
Che mi rotolano nello stomaco
Io non voglio più svegliarmi nel mio corpo
Sono in ginocchio per il tuo perdono
Per la tua luce per la tua pietà
Io
Io posso fondare un culto per te
Bandire l’uso della tua immagine
Posso gestire la deriva violenta inevitabile
Tu potrai chiedere anche il sangue da me
E le passioni della mia gioventù
Perché da solo non mi basto più
Oh no, io sento che qualcosa In me si é rotto
Ci sono delle schegge di metallo
Che mi rotolano nello stomaco
Io non voglio più svegliarmi nel mio corpo per cui
Io ti darò anche le cose più care che ho
Quanto vorrei
Buttare ogni singola cosa di me
Votarmi al cielo e non tornare più giù
Senza più pesi alle gambe
Davanti a me
Si apre una luce che mi spacca a metà
Due occhi mi squadrano senza pietà
Sarà per un’altra volta
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8. |
Freni inibitori
04:15
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Ho chiesto al biciclettaro
Smollami i freni inibitori
Venero la sicurezza
E la imploro di lasciarmi
Cambio la marcia in discesa
Chiudo gli occhi
Vive dentro di me la cautela
Mi segue, le sue catene mi legano qua
Cazzo ho dimenticato le chiavi
Qualcuno venga a rubare il timore da me
Tu mi dicevi che l’uomo
É una macchina schifosa
La sua benzina é il rancore
E fa chilometri di strada
Io devo revisionarmi
Ogni anno
Porto una zavorra nel cuore
Mi frena e non mi lascia mai prendere il via
Vivo nel mio recinto sicuro
Qualcuno venga a tirarmi di forza con se
Dammi la forza di pensare poco
Senza paura di farmi del male
Con un sorriso che mi apre in due
Doppio carpiato dentro il tritacarne
Cado nel baratro con gli occhi chiuso
Il vuoto d’aria spine sul mio viso
Il mio timore gira e si distorce
Esplode nei colori del mattino
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9. |
Solo l'amore
01:00
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Jeder träum hat ein ende
Nur die liebe bleibt
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10. |
Oltre la soglia
04:20
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C’é una valigia In fondo al brenta
Dove ho messo la mia anima
Un doppio fondo detto al termos
In cui ho nascosto la mia fantasia
Se metto la mia esitazione
Dentro ad un goldone
Poi in una vaso di caffè
Non la fiuterà nessuno
E oltrepasserò il confine
In totale impunità
Non mi cercare sono sparse nel mondo le parti di me
Non disturbarle sono immerse nel buio e vogliono stare là
La mia tendenza a dissociarmi
É nei cerchioni di una golf
Verso l’ultima frontiera
Insieme alla mia disonestà
Ho travasato i miei rimpianti
Dal vetro alla plastica
E se saranno trasparenti
Forse nessuno li noterà
Lungo il cammino che ci porta alla fine non mi incontrerai più
Io mi smaterializzo e volo dentro la luce senza esistere più
Nessuna mancanza nessun senso d’invidia nessuna nostalgia
Oltre la soglia nessun senso di vuoto abiterà dentro me
Ogni respiro che abbandona il mio corpo mi avvicino di più
Ogni sguardo che non ho ricambiato appare davanti a me
Tutte le voci del mondo stanno cantando in coro e le sento intorno a me
Oltre la soglia nessun senso di vuoto abiterà dentro me
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Post Nebbia Padua, Italy
I Post Nebbia sono una band della nuova scena musicale veneta, nata dalle esplorazioni di
home recording di Carlo Corbellini, classe ‘99.
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